Tra i picchi delle Alpi altoatesine, Rasun-Anterselva si presenta come un riflesso autentico della vita di montagna. Il paesaggio si trasforma con le stagioni, offrendo panorami che vanno dal verde intenso dell’estate al silenzio ovattato della neve in inverno. Qui, l’incontro con una natura integra si accompagna a tradizioni radicate che si percepiscono nelle voci, nei gesti e negli angoli storici del borgo.
La voce della montagna: memoria e tradizione che resistono al tempo
Nel cuore della Valle di Anterselva, Rasun-Anterselva conserva tracce di insediamenti risalenti addirittura alla prima Età del Ferro. Questo segna una continuità di presenza umana che ha sempre dialogato con l’ambiente, adattandosi tra boschi, pascoli e montagne. Il territorio ha attraversato fasi storiche importanti, passando sotto il dominio dei vescovi di Bressanone e dei conti del Tirolo, situazione che ha lasciato segni ben visibili, come le rovine di Castel Rasun Vecchia e Castel Rasun Nuova. Anche se danneggiati dal tempo, questi luoghi parlano ancora del passato feudale e dei giochi di potere che hanno definito l’identità locale.
Il paese si articola in due frazioni principali, Rasun di Sopra e Rasun di Sotto, con uno sviluppo lungo la valle che porta fino al Passo Stalle, valico alpino di confine con l’Austria. Chi visita questa zona percepisce subito il valore dell’equilibrio tra cultura e natura, evidente nella convivenza delle lingue italiano e tedesco e nella vitalità delle tradizioni religiose popolate di eventi e riti. Un simbolo di questa continuità è la chiesa di San Giovanni, da quasi mille anni punto di riferimento spirituale per la comunità locale. In queste valli, il passato non è solo storia: è un filo presente che collega le radici alle attività contemporanee, come il biathlon, disciplina sportiva che ha portato a Rasun-Anterselva

fama internazionale e riconoscimenti sportivi.
Esplorare Rasun-Anterselva tra natura, sport e tradizioni
Esplorare Rasun-Anterselva significa entrare in contatto con un ambiente che offre un ventaglio di esperienze diverse in base alla stagione. I sentieri si snodano tra boschi e pascoli, cambiando colore e atmosfera a seconda del periodo. Il lago di Anterselva rappresenta una delle tappe più apprezzate: un bacino alpino che riflette panorami mutevoli e costituisce un punto di partenza accessibile per escursioni verso il Passo Stalle. Durante l’inverno, l’intera valle si veste di bianco, trasformandosi in uno scenario tranquillo che sfugge al turismo di massa, ideale per chi cerca un contatto autentico con l’ambiente montano.
Lo sport occupa un ruolo centrale: la valle ospita eventi di biathlon di livello nazionale e internazionale. Le gare che si tengono al centro sportivo locale hanno consolidato la reputazione di Anterselva come meta significativa per questa disciplina, e in vista c’è un nuovo riconoscimento olimpico che potrebbe incrementare ulteriormente questa visibilità. Parallelamente, le tradizioni locali si mantengono vive con manifestazioni popolari, visite guidate ai ruderi dei castelli e momenti gastronomici in cui non mancano i canederli, lo speck stagionato e la Kaiserschmarren. Piatti che raccontano la storia e la cultura dell’arco alpino, aggiungendo un valore tangibile all’esperienza del visitatore e valorizzando l’incontro con la comunità locale.
Come raggiungere Rasun-Anterselva: indicazioni utili per il viaggio
Rasun-Anterselva si trova all’interno della Valle di Anterselva, una laterale della Val Pusteria, in Alto Adige. L’accessibilità è buona sia per chi sceglie l’auto sia per chi utilizza i mezzi pubblici. Percorrendo l’autostrada A22 del Brennero, l’uscita di Bressanone/Val Pusteria permette di proseguire in direzione Brunico per circa 20 chilometri lungo la statale. Sorprendentemente, anche durante le stagioni di punta, il traffico tende a scorrere senza intoppi grazie a una gestione efficace da parte delle autorità locali.
In alternativa, la linea ferroviaria Verona-Brennero arriva fino a Fortezza da cui si diparte la Val Pusteria. La stazione più vicina è a Valdaora, con collegamenti in autobus che arrivano direttamente al borgo e alle sue frazioni. Questa opzione è consigliata soprattutto a chi preferisce un viaggio sostenibile e meno impattante dal punto di vista ambientale. Per chi arriva da più lontano, gli aeroporti di Bolzano, Innsbruck o Verona rappresentano punti di accesso validi, da cui si può raggiungere facilmente la valle tramite auto o mezzi pubblici. Questi collegamenti facilitano il turismo senza compromettere la tranquillità del luogo, elemento che rende Rasun-Anterselva un esempio di equilibrio tra sviluppo e conservazione nell’area alpina.
Il borgo è così una testimonianza concreta di come un territorio di montagna riesca a mantenere la propria autenticità, legando insieme paesaggi incontaminati, una memoria storica viva e una cultura attiva, che si rinnova senza perdere le proprie radici profonde.