Bonus volo prorogato fino a febbraio 2026: come risparmiare sui viaggi natalizi low cost

Con l’avvicinarsi delle festività, molte persone che vivono lontano dalle loro terre di origine iniziano a pianificare il ritorno a casa, in particolare verso regioni come la Sicilia o la Sardegna. In questi periodi, la domanda per biglietti di treni e voli aumenta rapidamente, facendo salire i costi in modo significativo. Questa tendenza colpisce soprattutto studenti e lavoratori fuori sede, alle prese con spese spesso molto elevate per poter riabbracciare i propri cari durante il Natale. Nelle ultime stagioni, i prezzi dei voli diretti verso le isole maggiori sono cresciuti in modo marcato, con incrementi che, durante le festività, hanno superato il 280% rispetto alla bassa stagione. Per rispondere a questa situazione, la Regione Sicilia ha prorogato fino al 28 febbraio 2026 il bonus caro voli, un intervento nato per alleggerire l’impatto economico sui residenti e assicurare una continuità territoriale più sostenibile.

I requisiti per accedere al bonus e le tratte interessate

Il bonus caro voli è disponibile per i cittadini europei residenti in Sicilia che possono richiedere un rimborso del 25% sul costo del biglietto per specifiche rotte. Per alcune categorie, come studenti, persone con un reddito annuo inferiore a 9.360 euro e soggetti con invalidità pari almeno al 67%, è previsto uno sconto maggiorato fino al 50%. Questo approccio cerca di indirizzare il sostegno a chi ha maggiori difficoltà economiche nel sostenere le spese di viaggio verso la propria abitazione.

Le tratte comprese nel bonus coprono voli da e verso gli aeroporti siciliani principali, tra cui Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa, con collegamenti verso scali nazionali molto frequentati come Milano Malpensa, Milano Linate, Roma Fiumicino, Roma Ciampino e Bergamo. Un dettaglio importante, spesso sottovalutato, è che il bonus si applica esclusivamente a biglietti già acquistati; la richiesta deve infatti seguire l’acquisto, non anticiparla.

Per richiedere il rimborso è necessario accedere al portale dedicato della Regione Sicilia, utilizzando strumenti di riconoscimento come lo Spid, la Carta d’Identità Elettronica o la tessera sanitaria. Qui vanno inseriti i dati relativi al prezzo pagato e caricata la documentazione attestante l’acquisto. Il sistema valuterà in automatico se spettano o meno il rimborso del 25% o quello maggiorato del 50%, in base alla categoria del richiedente. Questo meccanismo rende la procedura più snella e trasparente, facilitando l’erogazione del beneficio.

Bonus volo prorogato fino a febbraio 2026: come risparmiare sui viaggi natalizi low cost
Bonus volo prorogato fino a febbraio 2026: come risparmiare sui viaggi natalizi low cost – abbaziasantamaria.it

Un intervento reso necessario dall’impennata dei prezzi

Nel 2023, le Regioni Sicilia e Sardegna hanno dovuto affrontare un aumento significativo del costo dei voli verso le isole. In alcuni periodi, le tariffe hanno raggiunto valori fino a dieci volte superiori alla media stagionale, influenzate da diversi fattori contemporanei: l’aumento del prezzo del carburante, la riduzione dei posti disponibili su alcune tratte e la crescita forte della domanda durante i festivi. Per far fronte a questa situazione, ogni regione ha stanziato risorse per circa 5 milioni di euro, con l’obiettivo di alleggerire il peso economico sui residenti.

Chi vive nelle grandi città spesso non percepisce quanto tali costi possano incidere su famiglie e studenti con redditi bassi o instabili, costretti a tornare alle isole per motivi personali o familiari. Un interrogativo diffuso riguarda il rischio che queste sovvenzioni possano finire per alimentare indirettamente l’aumento dei prezzi, incrementando i margini di profitto delle compagnie aeree. Tuttavia, recenti analisi indipendenti rilevano che, tra il 2023 e il 2024, nonostante la proroga del bonus, le tariffe sono leggermente diminuite rispetto ai picchi precedenti.

L’azione della Regione Sicilia rappresenta quindi una decisione consapevole, pensata per bilanciare la complessità di un mercato aereo caratterizzato da variazioni continue e la crescente difficoltà delle famiglie nel sostenere i costi della vita quotidiana. In un contesto di salari stagnanti e inflazione persistente, mantenere il legame con la propria terra senza rinunciare a momenti importanti come le festività diventa una sfida concreta. Sul piano nazionale, questo sostegno si pone come un tentativo concreto di garantire una maggiore equità sociale nell’ambito dei servizi di mobilità aerea, in un settore noto per le oscillazioni e le speculazioni stagionali.

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