Amerigo Vespucci, il giro del mondo da record incanta i Best Event Awards: premi e riconoscimenti

Una nave ormeggiata sotto le luci dei fari, decine di persone che fotografano lo scafo, e la consegna di un premio che certifica una trasformazione più ampia: non è solo un riconoscimento tecnico ma la conferma di un progetto che ha messo l’Italia al centro della scena globale. L’Amerigo Vespucci torna al centro del dibattito pubblico non per un’operazione militare, ma per la capacità di raccontare storia, cultura e impegno sociale attraverso eventi diffusi. Qui si incontrano istituzioni, operatori culturali e cittadini, in una modalità che lo raccontano gli addetti ai lavori come nuova pratica di promozione internazionale.

Il premio e il progetto che lo ha generato

Il conferimento dei BEA – Best Event Awards ha messo in luce il valore progettuale del Tour Mondiale che ha visto l’Amerigo Vespucci come elemento centrale. Nato dall’idea del ministro Guido Crosetto e sostenuto da undici ministeri insieme alla Presidenza del Consiglio, il progetto è stato realizzato in partnership pubblico-privato tra Difesa Servizi Spa e l’agenzia Ninetynine. Questa formula ha trasformato una iniziativa istituzionale in un contenitore di esperienze, con la finalità dichiarata di valorizzare il brand Italia attraverso linguaggi multimediali e partecipazione diretta.

Il premio ai BEA non è stato solo simbolico: ha riconosciuto la capacità organizzativa e la qualità narrativa del percorso che ha accompagnato la nave. Un dettaglio che molti sottovalutano è la componente di governance, ossia la sinergia tra ministeri e partner privati che ha permesso la gestione logistica di tappe complesse e la coerenza comunicativa del messaggio. Lo raccontano i tecnici del settore: senza questa struttura, eventi di scala nazionale e internazionale rimarrebbero episodici.

Questa sezione del progetto è stata letta anche come risposta alle esigenze contemporanee di promozione culturale: non più solo mostre o concerti isolati, ma un circuito che unisce mostre immersive, installazioni interattive e strumenti digitali, con l’obiettivo di rendere fruibile la memoria marittima e l’identità nazionale a platee diverse.

Fasi del tour, impatto sociale e momenti simbolici

La Fase Mediterranea è stata tra le più citate nelle motivazioni del premio: l’Amerigo Vespucci e il Villaggio in Italia hanno toccato nove città italiane, trasformando ogni approdo in un nodo di attività culturali e istituzionali. In queste tappe si sono alternate iniziative educative, incontri con le scuole e momenti pensati per il coinvolgimento delle comunità locali. Il progetto ha inoltre inserito la collaborazione con il ministero delle Disabilità, puntando su misure di accessibilità e su iniziative di sensibilizzazione per i diritti delle persone con disabilità.

Il riconoscimento per il miglior evento delle pubbliche istituzioni, il miglior evento B2B e quello per no-profit e CSR evidenziano che il tour è stato valutato su più dimensioni: culturale, economica e sociale. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la ricaduta sui territori minori, dove la presenza della nave e del Villaggio ha generato circuiti di collaborazione tra enti locali, scuole e imprese culturali. Il ritorno a Genova il 10 giugno 2025 è stato un momento simbolico: un concerto dell’orchestra Meravigliosa, con 250 musicisti provenienti dalle bande delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, e uno show con 1.750 droni hanno raccontato un incontro tra tecnologia, musica e comunità.

Amerigo Vespucci, il giro del mondo da record incanta i Best Event Awards: premi e riconoscimenti
L’Amerigo Vespucci, simbolo dell’Italia nel mondo, parte da New York per promuovere storia e cultura, celebrando il Made in Italy. – abbaziasantamaria.it

La chiusura ufficiale al Colosseo con una conferenza stampa premiata ha presentato dati economici, sociali e mediatici che hanno contribuito a misurare l’impatto dell’operazione. Al contempo la combinazione di eventi fisici e digitali ha ridefinito il concetto di evento istituzionale, trasformandolo in un racconto corale di memoria, innovazione e competenze. Il progetto anticipa già tappe internazionali, con una presenza programmata a New York per il 2026: un segnale che la strategia di promozione culturale del Sistema Italia prosegue con ambizione e concretezza.

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