Alberobello si accende per Natale tra trulli illuminati e suggestive vie d’inverno

Le strade di Alberobello si preparano a trasformarsi in un teatro urbano dove luci e creatività dialogano con la storia. Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, la città accoglie la decima edizione di Li.Fe. – Alberobello Light Festival, un evento che va oltre la semplice illuminazione notturna. L’iniziativa mette in campo un confronto tra arte, innovazione e sostenibilità ambientale, inserendo il centro storico in un percorso di installazioni luminose concepite per stimolare emozioni e consapevolezza.

Tra le caratteristiche distintive del festival, si segnala l’attenzione alla responsabilità energetica. Le opere, infatti, sono progettate per consumare il minimo indispensabile di energia e sono realizzate con materiali facilmente recuperabili o provenienti dal territorio locale. Questa scelta non solo riduce l’impatto ambientale ma punta a un’estensione della vita utile delle installazioni grazie a strutture modulari adattabili a nuovi contesti. È una strategia che riflette l’urgenza crescente di integrare l’arte con criteri di ecosostenibilità e durabilità.

Il dialogo tra arte, luce e spazio urbano

Nel cuore del festival si trova largo Martellotta, dove l’installazione interattiva LIFE crea un ponte dinamico tra il pubblico e l’arte luminosa. Realizzata dall’associazione Ocubo, questa opera sfrutta la tecnologia per reagire ai movimenti dei visitatori, trasformandoli in protagonisti attivi dell’esperienza. Il rapporto diretto con la luce diventa così un modo concreto per ragionare sulla importanza della condivisione e della partecipazione, elementi fondamentali in un borgo ricco di memoria storica.

Un’altra attrazione significativa è rappresentata dai giganteschi fiori luminosi installati lungo via Monte Nero. Questo lavoro, firmato Crystal Flowers, invita a guardare con attenzione la delicatezza della natura, ingrandendo aspetti che spesso sfuggono nella frenesia quotidiana. La scelta di mettere in risalto la fragilità degli ecosistemi con un linguaggio visivo offre una prospettiva riflessiva che si inserisce nel contesto ambientale urbano.

Alberobello si accende per Natale tra trulli illuminati e suggestive vie d’inverno
Illuminazione natalizia ad Alberobello: i trulli brillano al tramonto con luminarie calde e decorazioni festose. Atmosfera magica. – abbaziasantamaria.it

Non lontano, la figura luminosa di Man, ispirata al celebre “Pensatore” di Rodin, offre una pausa per pensare al ritmo accelerato della vita contemporanea. Collocata così da invitare a una riflessione più profonda, questa scultura sottolinea che ogni passo verso una società più sostenibile passa da un’attenta analisi delle nostre scelte quotidiane, sottolineando la responsabilità individuale e collettiva.

Installazioni che fanno emergere la natura e il futuro possibile

Piazza Gabriele D’Annunzio si trasforma in un campo di girasoli luminosi con l’opera Sunflowers, che si pone come un omaggio al dialogo tra creatività artistica e rapporto con la natura. L’installazione riprende l’iconografia di Van Gogh e si integra armoniosamente nel paesaggio cittadino, offrendo un’esperienza visiva capace di evocare una prospettiva di rispetto e valorizzazione ambientale.

Un punto di grande rilevanza è rappresentato dalla Chiesa di Sant’Antonio, unica costruita interamente a trulli, che diviene galleria a cielo aperto per un video mapping ideato dall’associazione Ocubo. Sei scene dedicate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU offrono una rappresentazione concreta di come le persone, gli animali e l’ambiente possano convivere in modo equilibrato. L’arte si trasforma così in strumento per facilitare una consapevolezza diffusa e un impegno condiviso.

Lungo corso Vittorio Emanuele, un’installazione denominata Butterflies manifesta una “nuvola” di farfalle blu che combina tecnologia e leggerezza naturale. Ideata da Pronorm, questa creazione rappresenta la fragilità degli ecosistemi in un contesto urbano, esortando a non trascurare i segnali che la natura ci invia anche attraverso forme artistiche. Spesso queste attenzioni passano inosservate, ma sono fondamentali per sostenere un discorso più ampio sulla tutela ambientale.

L’edizione di quest’anno di Li.Fe. si distingue per aver costruito un modello dove arte e coscienza ambientale si intrecciano con efficacia. In un momento in cui sempre più comuni in Italia prevedono iniziative simili, questo festival conferma come la cultura possa rappresentare un motore trainante per prospettive sostenibili e condivise, capaci di lasciare un segno oltre la temporaneità dell’evento.

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