Stoccolma si oscura in un periodo insolito: un evento raro lontano dalla Notte Polare

Quando arrivano i mesi più freddi, a Stoccolma sembra che la luce sparisca per parecchio tempo. La città si ritrova immersa in un buio che va oltre la normale atmosfera invernale del Nord. Se guardiamo in particolare la prima metà di dicembre, la capitale svedese mostra poche ore di sole, tanto da piazzarsi tra le città europee più oscure in questo periodo. Curioso, no? Questo fenomeno ha attirato l’attenzione di meteorologi ed è una fonte di sorpresa per chi visita la zona. Diverso dalla famosa Notte Polare, riservata invece alle zone oltre il Circolo Polare Artico. Qui a Stoccolma, infatti, ogni giorno il sole fa capolino, anche se la sua luce – diciamo così – arriva molto attenuata, a causa di condizioni atmosferiche particolari. Chi vive o passa per la città dovrebbe sapere che non si tratta di un’eccezione improvvisa, ma di un fenomeno che si ripete e che dà un senso particolare all’inverno cittadino.

Il motivo per cui Stoccolma appare così buia in questo periodo

L’inverno in Svezia è per sua natura fatto di giornate brevi e poca luce, lo sappiamo. Però quest’anno, la riduzione di luminosità ha superato il solito. Il motivo? Una copertura nuvolosa quasi continua ha avvolto la zona, bloccando in gran parte i raggi diretti del sole. Dietro a tutto questo, una serie – un po’ insistente – di sistemi di bassa pressione ha mantenuto condizioni stabili, ma ricche di umidità e con le nuvole ben salde nel cielo cittadino. Le nubi non sono solo uno sfondo: formano una vera barriera che quasi non lascia passare la luce. Anche nelle ore in cui il sole è tecnicamente sopra l’orizzonte, sembra che la sua luce non riesca a penetrare abbastanza la coltre nuvolosa per illuminare davvero il suolo.

Chi abita qui può confermare – l’aria pesante e umida è un dettaglio non da poco. La presenza costante di nuvole fa sembrare tutto più grigio, più scuro. Questo crea un senso di inverno duro, che sembra non finire mai. Se guardiamo ai numeri, tra il 1991 e il 2020 a dicembre Stoccolma ha visto in media circa 33 ore di sole. Ma quest’anno, a metà mese, si è scesi sotto a una parte ridotta di questa media, segnando un record di oscurità abbastanza inusuale. Vedere come il meteo possa influenzare il naturale alternarsi di giorno e notte è, insomma, qualcosa che cambia la percezione di chi vive in città tutti i giorni.

Stoccolma si oscura in un periodo insolito: un evento raro lontano dalla Notte Polare
Il cielo stellato si tinge di blu, suggerendo le tenebre che avvolgono Stoccolma, in un fenomeno anomalo lontano dalla Notte Polare. – abbaziasantamaria.it

Un evento unico per residenti e visitatori, tra buio e atmosfere invernali

C’è da sottolineare che l’oscurità persistente non è la Notte Polare, quella vera, tipica delle zone artiche dove il sole non spunta per giorni o settimane. No, a Stoccolma il sole sorge ancora, ogni singolo giorno, anche se poi non riusciamo a vederlo bene per colpa del tempo. Il punto è che qui la difficile visibilità è il risultato di un mix ambientale, e non semplicemente di una questione geografica.

Se le condizioni continuassero così, questo dicembre potrebbe battere record rispetto ai dati passati, avvicinandosi molto a livelli di luce quasi assenti che si vedono solo in casi storici rari. Mancano anche le nevicate importanti, e questa carenza non aiuta: la neve infatti – lo sappiamo bene – riflette la luce, regalando qualche istante di luminosità anche nelle giornate più cupe. Per chi gira o vive nella città adesso, tenersi il buio come compagno diventa una specie di abitudine. E questo valorizza altri particolari della vita cittadina: le luci del Natale, i bar caldi e accoglienti, l’atmosfera raccolta che solo l’inverno può dare. Insomma, l’oscurità può trasformarsi in un’occasione per scoprire un volto meno scontato, ma autentico della città durante la stagione fredda.

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