L’inverno si fa sentire davvero e con il calo repentino delle temperature, gli uccelli selvatici devono arrangiarsi molto di più per trovare cibo e acqua. Le piccole cince e i pettirossi, che spesso vediamo in giardino o nei parchi cittadini, soffrono parecchio quando il terreno si indurisce a causa del gelo. Serve allora qualche piccolo trucco, non invasivo naturalmente, per aiutarli senza snaturarli. Può sembrare un dettaglio, ma offrire il cibo giusto nel momento giusto fa la differenza: aiuta a mantenere stabile la presenza di questi volatili anche durante i mesi più freddi.
Come preservare cibo e nutrienti nei mesi freddi
Quando la terra si ghiaccia, niente è più facile della caccia al cibo per tanti volatili: semi, insetti, frutti caduti, diventano quasi inaccessibili. La soluzione? Appendere alla pianta – mele e pere, per esempio – usando fili naturali o di ferro, così rimangono a portata di becco. Un trucco poco usato: coprire con gusci d’uovo vuoti o qualche tavoletta posizionata sopra per evitare che la brina o la pioggia rovinino il pasto. Così rimane intatta la morbidezza e freschezza della frutta, un dettaglio che per le cince è fondamentale – danno molta importanza alla consistenza del cibo. E la posizione del cibo? Non è un fattore da sottovalutare: le cince preferiscono trovare il cibo in alto, mentre i merli si spingono più giù verso terra. C’è poi la distribuzione di semi biologici di girasole in apposite mangiatoie, un vero toccasana per loro. Diciamo che, per quanto riguarda l’alimentazione, è meglio evitare pane, grassi animali o semi salati. Questi possono fare davvero male agli uccelli, così come ben si sa dalle parti di Milano e non solo.
Garantire acqua pulita e igiene nelle mangiatoie
Con le temperature sotto zero, trovare acqua liquida diventa una vera impresa per gli uccellini. Le ciotole si gelano in un attimo, bloccando così l’accesso alla risorsa più importante: l’acqua. Un piccolo accorgimento – semplice e spesso ignorato – consiste nel mettere dentro la vaschetta una pietra piatta. Funziona davvero: mantiene un angolo liquido un po’ più a lungo grazie al calore che irradia. Mai usare sostanze chimiche, perché l’acqua contaminata è pericolosissima, mettere a rischio la vita stessa delle specie che bazzicano nel giardino di casa. Per la pulizia, scegliete detergenti delicati come sapone di Marsiglia o aceto bianco, che rimuovono sporco e batteri senza lasciare tracce nocive. Curioso come nelle città molti non si accorgano di quanto questi gesti – magari piccoli – possano invece incidere parecchio sulla biodiversità locale. Un ambiente più pulito significa un habitat vivo, dove tante specie possono respirare, rimanere e crescere.

Realizzare un ambiente sostenibile per il benessere degli uccelli in inverno
Dicembre o gennaio, fa poca differenza: l’inverno chiede una cura un po’ speciale per garantire ai piccoli volatili di superare il periodo più duro senza perdere la loro autonomia. Ecco qualche spunto: mettere il cibo a varie altezze, usare fili o materiali naturali per tenere appese frutta e semi, proteggere le riserve alimentari dal gelo e assicurarsi sempre acqua pulita. Niente di complicato, ma tutto può trasformare il vostro giardino – o il piccolo parco vicino casa – in un rifugio prezioso. Chi si prende cura così delle cince e di altri uccelli sa anche di essere dalla parte giusta per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema locale, evitando dipendenze da cibo artificiale. Un dettaglio non da poco, che nelle aree del Nord Italia – e in tante zone d’Italia – si nota bene: l’interazione tra uomo e natura diventa qualcosa di vivo, un bellissimo dialogo che arriva dritto al cuore.