Organizzarsi per spostarsi in Thailandia da soli a volte riserva piacevoli sorprese: non è detto che sia complicato, anzi. Basta avere qualche dritta aggiornata. Questo Paese del Sud-Est asiatico offre una rete di trasporti sorprendentemente efficiente. L’alloggio? Ce n’è per tutte le tasche. Le ambientazioni? Si va dalle città frenetiche e piene di vita, ai templi carichi di storia, fino alle spiagge e a contesti naturali ancora intatti. Ecco che un itinerario che tocchi Bangkok, Chiang Mai e isole come Koh Phi Phi può essere una vera e propria avventura “fai da te”. Oppure, se la voglia è solo di relax, le spiagge garantiscono un soggiorno tranquillo senza troppe complicazioni. Nel seguito troverai i consigli principali per muoverti con più serenità: come scegliere le zone migliori, prenotare senza stress, e prepararti al viaggio senza brutte sorprese o lunghe attese. In Thailandia si convivono spesso comodità ed autonomia, un mix che non guasta per un’esperienza positiva.
Documenti, moneta e connessione: cosa aspettarsi all’arrivo
Se pensi di entrare in Thailandia da turista italiano, sappi che serve un passaporto con validità residua di almeno sei mesi; per soggiorni sotto i 45 giorni, invece, il visto non ti serve. Anche se le regole non sono particolarmente strette, conviene non sottovalutare la questione assicurazione sanitaria: quella europea non vale laggiù. Una buona polizza per tutta la durata dello stay – come spesso accade – è d’obbligo. Ps: poco prima di partire ti conviene controllare le ultime disposizioni, perché possono cambiare senza troppi preavvisi.
Il denaro locale si chiama Bath thailandese. Di solito il cambio si aggira intorno a 37 Bath per un euro, ma fluttuazioni sono sempre dietro l’angolo. Bancomat? Diffusi anche nelle zone meno turistiche, così come i negozi 7-Eleven o supermercati. I pagamenti digitali, però, portano spesso commissioni salate, sia per prelievi sia per carte di credito. Quindi, sì, portarsi un po’ di contanti da cambiare in loco può salvare parecchio. Un dettaglio molto ‘locale’: nelle bancarelle e mercati, contrattare il prezzo non è maleducazione – anzi, molti lo considerano quasi parte della routine.
Quando si tratta di telefonia, la Thailandia tira fuori il meglio della tecnologia: 4G e 5G coprono praticamente tutte le città più grandi e le zone turistiche. Acquistare una SIM locale è facile e conviene per non beccarsi salate bollette di roaming. Se sei più tecnologico, puoi pensare anche a un’eSIM attivabile dall’Italia, con dati illimitati fin da subito, senza perdere tempo in aeroporto. I vari operatori offrono pacchetti su misura, spesso con tariffe interessanti – dettaglio da non sottovalutare se tieni molto a restare connesso.
Clima, spostamenti e sicurezza: i fondamentali per muoversi senza intoppi
Chi conosce un po’ l’Asia sa che il tempo qui si divide in tre fasi: stagione delle piogge, stagione fresca, stagione calda. Il monsone sud-occidentale porta pioggia da maggio a ottobre, mentre l’inverno – novembre fino a febbraio circa – regala temperature più piacevoli, soprattutto al Nord. La situazione cambia nelle isole nel Golfo, come Koh Samui e Koh Chang: laggiù il monsone è nord-orientale e le piogge si concentrano soprattutto tra settembre e novembre. Viaggiare da nord a sud e includere qualche isola? Da dicembre a marzo è il periodo più agibile. Attenzione: nelle settimane di festa – tipo fine anno o Capodanno cinese – i turisti aumentano di botto, e prenotare all’ultimo può costare caro.
Il trasporto qua offre tante opzioni funzionanti, spesso economiche: autobus, treni, traghetti e voli interni collegano bene i punti chiave. I servizi? Vanno dal più semplice al più raffinato – spesso il comfort cresce con il prezzo, ma non è sempre scontato. Molto gettonati sono i treni notturni – pratici per risparmiare tempo e vivere un po’ di atmosfera locale. Per i biglietti conviene usare piattaforme affidabili, così da comparare prezzi ed orari. Ti senti più indipendente? Auto e scooter da noleggiare sono soluzioni vincenti, specie fuori città o su isole più grandi. Anche se in molte situazioni la patente internazionale non viene chiesta, meglio averla fresca e noleggiare solo da operatori affidabili, per evitare problemi in caso di incidenti.

Per la sicurezza, la Thailandia è tra le mete asiatiche meno complicate. La gente – in gran parte buddhista – ha un carattere pacato, e la criminalità è bassa, soprattutto verso chi sta solo di passaggio. Ma “buon senso” non fa mai male, né qui né altrove. Nessun vaccino è obbligatorio ma aggiornarsi sulle vaccinazioni è consigliabile, e appoggiare qualche buon repellente per zanzare che, durante la stagione umida, portano a rischio dengue o malaria in alcune zone. Le isole, a volte, hanno zanzare particolari, fastidiose e capaci di causare prurito persistente. Meglio non farsi trovare impreparati.
Il look? Meglio portarsi vestiti leggeri, ma che coprano spalle e ginocchia per entrare nei templi – sempre molto rispettosi delle tradizioni. Un repellente valido e un capo impermeabile o una felpa leggera si rivelano utili, soprattutto in posti climatizzati oppure durante acquazzoni improvvisi. Scegliere e preparare il bagaglio con cura – dettaglio spesso sottovalutato – evita di litigare con il locale quando si è già stanchi. Con qualche accortezza e attenzione alle consuetudini del posto, vivere la Thailandia con tranquillità, risparmiando e senza sorprese strane, diventa decisamente possibile.