Le festività natalizie in Umbria si trasformano in un’esperienza intensa e multisensoriale che coinvolge visitatori e residenti lungo strade illuminate e piazze animate. I borghi si vestono di luci e si riempiono di suoni, dove il profumo del cioccolato si mescola all’atmosfera delle feste. Negli ultimi anni, si è notato un incremento significativo di turisti, cresciuti del 23% dal 2019 al 2023, attratti da un’offerta che combina enogastronomia, cultura e arte. Questa evoluzione riflette una strategia locale che unisce la tradizione con innovazioni capaci di valorizzare le risorse regionali anche durante il periodo natalizio.
Il Natale ad Assisi: tra luce, arte e spiritualità
Ad Assisi, il periodo natalizio prende forma tra installazioni luminose che decorano le facciate degli edifici storici, trasformandole in veri e propri palcoscenici per proiezioni artistiche. Questi spettacoli, ispirati a maestri dell’arte come Chagall e Picasso, offrono una reinterpretazione contemporanea del patrimonio cittadino. L’evento più significativo è l’accensione dell’albero di Natale in Piazza del Comune, collegato idealmente a Betlemme, simbolo concreto di pace e fraternità tra culture diverse.
Il centro storico ospita presepi artistici, mentre mercatini e spettacoli musicali racchiudono l’essenza delle tradizioni locali. Particolare attenzione va alla rievocazione del presepe vivente di Petrignano, quest’anno ambientato direttamente nel cuore di Assisi, che richiama migliaia di visitatori. Durante dicembre e gennaio, la città accoglie anche festival di musica medievale, come la seconda edizione del DeMusicAssisi Winter Edition, che propone repertori storici immersi in suggestive atmosfere originali.
Oltre all’arte, Assisi invita a scoprire il territorio attraverso attività come il trekking sul Monte Subasio e visite ai siti UNESCO. Le celebrazioni includono momenti conviviali in piazza e eventi per tutte le età, dall’imperdibile festa di Capodanno alla discesa della Befana dalla Torre del Popolo. Questi appuntamenti contribuiscono a mantenere vivo il legame con una storia spirituale profonda e a coinvolgere direttamente la comunità.
Perugia e Orvieto: il connubio tra gusto, musica e cultura
Perugia si presenta come un punto di riferimento per gli appassionati di cioccolato grazie alla Città del Cioccolato, ospitata nell’ex Mercato Coperto. Questo museo dedicato al cacao si sviluppa su oltre 2.800 metri quadri e offre un percorso multisensoriale, che spazia dalla storia alle tecniche di produzione, con spazi interattivi che ricostruiscono ambienti sudamericani. Completa l’esperienza un laboratorio sulla storia della Perugina e una zona degustazioni, che rendono la visita dinamica e coinvolgente.
Il progetto si avvale di una solida collaborazione tra realtà istituzionali e investitori privati, che hanno supportato l’iniziativa attraverso campagne di crowdfunding. A conclusione del percorso, il Choco Shop rappresenta una delle attrazioni principali: un negozio di dimensioni uniche dove sono disponibili prodotti da oltre 150 aziende di 34 paesi, testimonianza di una rete commerciale estesa e di qualità.

Nel periodo natalizio, Perugia ospita la rassegna musicale Providence – Perugia Gospel Week, dieci giorni di concerti con cori gospel provenienti da Italia e dall’estero. Gli eventi puntano a valorizzare con la musica il centro storico e a trasmettere messaggi di speranza e condivisione, offrendo a turisti e abitanti un’opportunità culturale significativa. Accanto a Perugia, Orvieto si prepara per il festival Umbria Jazz Winter, giunto alla trentaduesima edizione, con oltre 80 appuntamenti e circa 150 musicisti. Il programma spazia dal jazz classico al contemporaneo, includendo influenze da gospel, country e rock’n’roll, con spettacoli diffusi negli spazi cittadini.
Momento di massima attenzione è il concerto gospel nel Duomo di Orvieto, che inaugura il nuovo anno in occasione della Giornata mondiale della Pace. Al festival sono associati laboratori, presentazioni culturali e iniziative per bambini che conferiscono alla manifestazione anche un respiro educativo e museale. Questi eventi contribuiscono a consolidare la reputazione dell’Umbria come centro di eccellenza musicale e culturale, dove la qualità della vita si esprime anche attraverso la proposta artistica.
Eventi simbolo e natura: dalle luci di Gubbio alla cascata di Marmore
Tra le attrazioni natalizie più note in Umbria c’è l’albero di Natale di Gubbio, riconosciuto come il più grande al mondo. Collocato sul monte Ingino, è formato da oltre 300 punti luce collegati da 8.500 metri di cavi, che delineano un’imponente figura luminosa apprezzabile a grande distanza. Iniziative come “Adotta una luce” permettono a visitatori e comunità di partecipare attivamente all’evento, dedicando simbolicamente una luce a persone care e rinforzando il senso di comunità.
Altro evento su scala simile si svolge a Castiglione del Lago, con l’albero di Natale sull’acqua più grande al mondo che illumina il lago Trasimeno grazie a coreografie luminose riflesse nello specchio d’acqua. L’evento si completa di attrazioni come il “Babbo Natale Xmas Garden” e il “Sentiero del Presepe”, mentre la manifestazione “Chocolake” aggiunge un richiamo goloso con esposizioni e degustazioni di cioccolato, evidenziando l’importanza della tradizione dolciaria regionale.
Per chi preferisce un contatto con la natura, la Cascata delle Marmore offre un’esperienza unica in inverno. Con i suoi 165 metri di altezza è la cascata artificiale più alta d’Europa e ospita il Museo Multimediale HYDRA, che racconta, tramite tecnologie digitali, la storia dell’acqua e del territorio. L’ampio flusso di visitatori dimostra l’interesse crescente per attività culturali di qualità unite alla natura.
Chiudendo il quadro delle installazioni luminose, spicca la Stella di Miranda, la stella cometa più grande al mondo, con un diametro di 105 metri e una coda di 350 metri. Visibile da molti chilometri, appare come un simbolo di luce e speranza nel cielo umbro. Accesa dal 1983 nella conca ternana, rappresenta un elemento tradizionale che unisce memoria collettiva e natura durante il periodo delle festività, consolidando l’offerta natalizia regionale con un forte valore simbolico.